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Relazioni con Stato di Israele

Il 29 maggio, a duecento anni dall’incendio e dalla successiva Ricostruzione della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura e nel trentesimo Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede, The Jerusalem Symphony Orchestra, ha eseguito un concerto di musica sacra denominato “Religioni Unite in Musica”, nello spirito del dialogo interreligioso e dell’unione fraterna tra le tre religioni. Questo concerto è promosso dall’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede peri i 30 anni dalla firma dell’Accordo Fondamentale tra lo Stato di Israele e la Santa Sede (1993) e per promuovere ed approfondire i rapporti tra i due Stati.

La musica è un linguaggio universale che parla tutte le lingue, e questo concerto nel combinare musiche religiose ebraiche, motivi arabi e musiche classiche mostra i diversi aspetti di Israele e la sua spiccata multiculturalità.

L’orchestra è composta da 45 orchestrali ed è stata diretta dal Direttore israeliano, M° Yeruham Scharovsky e affiancata dalla giovanissima solista violoncellista, Danielle Akta.

Programma musicale:

  • Johann Sebastian Bach, Jesus Bleibet Meine Freude, 1723 (3’)
  • Franz Schubert, Ave Maria per violoncello e orchestra, 1825 (6’)
  • Max Bruch, Kol Nidrei 47 per violoncello e orchestra, 1881 (10’)
  • Nizar Elkhater, Mediterranean Suite per orchestra sinfonica, 2022 (8’)
  • Felix Mendelssohn, Sinfonia 4 in la Maggiore “Italiana”, 1830 (30’)
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