Origini della Spezieria
La tradizione della farmacia monastica parte da lontano, ovvero dall’esigenza di ogni comunità monastica di essere pronta a prendersi cura non soltanto dei propri monaci, ma anche dei pellegrini e dei poveri che giungessero al monastero.
All’interno di ogni realtà monastica, quindi, si fa spazio nel tempo la necessità di avere prodotti medicamentosi utili per la cura degli ammalati, per poter prestare le giuste cure a chiunque si rivolgesse al monastero, come anche previsto nella Regola di San Benedetto.
Al cap. 36, infatti, intitolato I fratelli infermi, si legge: “L’assistenza agli infermi deve avere la precedenza e la superiorità su tutto, in modo che essi siano serviti veramente come Cristo in persona” (RB 36,1).
È quindi lodevole che si porti avanti la tradizione monastica legata alla conoscenza delle erbe medicinali, che tanto spazio occupa in molti manoscritti così attentamente custoditi ancora oggi nelle biblioteche monastiche e non.
Il Giardino e le piante officinali” text=”All’interno delle mura monastiche, inoltre, è presente un giardino un po’ diverso dagli altri, una vera rarità in cui poter ammirare, tra le altre varietà di piante, uno spazio definito “orto dei semplici” (hortus simplicium) in cui, secondo la millenaria tradizione benedettina, vengono curate delle piante officinali poi impiegate nella realizzazione di rimedi fitoterapici, disponibili presso la Spezieria monastica.
Periodicamente è possibile vedere più da vicino queste piante officinali, partecipando alle visite guidate che si svolgono in primavera e in autunno all’interno del Giardino monastico.
All’interno della Spezieria dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura è presente una vastissima offerta di rimedi fitoterapici per diversi disturbi ma anche per la cura della persona.
Per acquistare prodotti della Spezieria monastica è possibile recarsi personalmente in Abbazia o ordinarli online sul sito