Nell’arco degli otto giorni, siamo invitati a meditare e pregare sui diversi spunti suggeriti dai versetti del noto brano della vite e i tralci dell’evangelista Giovanni. Nel primo giorno, Chiamati da Dio: “Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15, 16a); nel secondo, Maturare interiormente: “Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi” (Gv 15, 4a); nel terzo, Formare un solo corpo: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 15, 12b). Poi al quarto si rifletterà sul senso profondo del pregare insieme: “Io non vi chiamo più schiavi […]. Vi ho chiamati amici” (Gv 15, 15). Nel quinto giorno ci si concentrerà sul lasciarsi trasformare dalla Parola: “Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato” (Gv 15, 3). Nel sesto giorno si farà spazio al tema dell’accogliere gli altri: “Vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo” (Gv 15, 16b). Crescere in unità è l’aspetto a cui si darà attenzione nel settimo giorno: “Io sono la vite. Voi siete i tralci” (Gv 15, 5a), per concludere, nell’ottavo, con la dimensione della riconciliazione con l’intera creazione: “Perché la mia gioia sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta” (Gv 15, 11).