All’interno delle mura monastiche si può ammirare una autentica gemma nascosta alla vista: un giardino non comune, che è anche il luogo ideale per osservare da vicino piante officinali usate da secoli nei monasteri per realizzare rimedi fitoterapici.
La Comunità monastica condivide con gli appassionati questo luogo prezioso organizzando visite su prenotazione in due periodi dell’anno: in primavera, quando la fioritura è al suo massimo splendore, e in autunno, quando il foliage conferiscono al giardino un aspetto e un fascino suggestivi.
In un percorso che è sia botanico-scientifico sia teologico, filosofico e letterario, sono diversi gli ambienti che costituiscono il giardino. Tra questi va evidenziato l’orto dei semplici (hortus simplicium) in cui crescono, secondo la millenaria tradizione benedettina, le piante officinali impiegate nella realizzazione dei rimedi fitoterapici, disponibili presso la “Spezieria monastica”.