Nel solco della antica tradizione della Birra d’Abbazia, anche all’interno delle mura dell’Abbazia di San Paolo è iniziata nel 2023 la produzione di birra. Sebbene non sia esattamente assimilabile alle tradizionali birre note come birre d’Abbazia , la Birra di San Paolo è una birra prodotta artigianalmente all’interno di un monastero.

Si tratta di un progetto ancora embrionale, ma che ha già dato i suoi frutti e che ambisce a diventare stabile e duraturo. Produrre una birra artigianale è certamente cosa diversa e più complessa dal produrre commercialmente, ed è proprio questo che la rende speciale e molto richiesta dagli intenditori.

La storia

Pare che l’idea di produrre birra sia nata proprio dai monaci Benedettini che, probabilmente nel medioevo, cominciarono a realizzare una bevanda molto simile alla birra per eliminare i batteri e le impurità dall’acqua che avevano a disposizione e che non sempre era pulita, provenendo spesso da raccolta di acqua piovana in cisterne. Riuscirono in questo modo ad introdurre un alimento nuovo in una alimentazione essenzialmente povera e semplice, dando vita, inconsapevolmente, ad un prodotto che nei secoli sarebbe diventato distintivo nel mercato delle bevande più consumate al mondo.

La Produzione

La prima produzione è arrivata nel 2023, in un micro birrificio ricavato nei locali dell’Abbazia, utilizzando un fermentatore Polsinelli. Il ricavato è sttao di circa 200 bottiglie da 33cl di una birra chiara che ha avuto largo consenso da chi è riuscito a provarla.

L’amore per la tradizione, nel solco dell’Ora, labora et lege benedettino, conferisce a questo progetto quel giusto equilibrio che potrebbe nei prossimi anni portare a farla conoscere nel panorama più ampio delle Birre artigianali italiane.

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