Domenica XV C

Canto d’ingresso (Cf. Salmo 54, 17.20.23. V/. 2.3)

Dum clamarem ad Dominum, exaudivit vocem meam ab his qui appropinquant mihi. Et humiliavit eos, qui est ante saecula, et manet in aeternum. Iacta cogitatum tuum in Domino, et ipse te enutriet. V/. Exaudi, Deus, orationem meam, et ne despexeris deprecationem meam: intende in me et exaudi me.

Nel momento stesso in cui grido al Signore, Egli ascolta la mia voce, (mi salva) da coloro che mi assalgono e li umilia, Egli che è prima dei secoli e rimane in eterno. Getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti nutrirà. V/. Esaudisci, o Dio, la mia preghiera e non disprezzare la mia supplica: volgiti a me ed esaudiscimi.

Responsorio Graduale (Salmo 16, 8. V/. 2)

Custodi me, Domine, ut pupillam oculi : sub umbra alarum tuarum protege me. V/. De vultu tuo iudicium meum prodeat: oculi tui videant aequitatem.

Custodiscimi come pupilla degli occhi, all’ombra delle tue ali nascondimi. V/. Dal tuo volto venga per me il giudizio, i tuoi occhi vedano la giustizia.

Alleluia (V/. Salmo 64, 2)

V/. Te decet hymnus, Deus, in Sion : et tibi reddetur votum in Ierusalem.

V/. A Te la lode, o Dio, in Sion, a Te si sciolgono i voti in Gerusalemme

Canto d’offertorio (Salmo 24, 1-3)

Ad te, Domine, levavi animam meam: Deus meus, in te confido, non erubescam, Neque irrideant me inimici mei: etenim universi qui te exspectant, non confundentur.

A te, Signore, innalzo l’anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso.

Canto di comunione (Salmo 83, 4.5)

Passer invenit sibi domum, et turtur nidum, ubi reponat pullos suos: altaria tua Domine virtutum, rex meus, et Deus meus: beati qui habitant in domo tua, in saeculum saeculi laudabunt te.

Anche il passero trova una casa e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi.

San Benedetto - 11 luglio - solennità

Canto d’ingresso: (V./ Salmo 32, 1)

Rallegriamoci tutti nel Signore celebrando la festa in onore dell’abate Benedetto. Di questa sua solennità gioiscono gli angeli e lodano il Figlio di Dio. V/. Esultate, giusti, nel Signore, agli uomini retti si addice lodarlo.

 

Responsorio Graduale: (Salmo 20, 4. V/. 5)

Signore, lo hai prevenuto con la dolcezza delle tue benedizioni, hai posto sul suo capo una corona di pietre preziose. V/. Ti ha chiesto vita e tu gli hai donato lunghezza di giorni nei secoli dei secoli.

 

Sequenza “Laeta Dies”:

Giorno lieto, del gran condottiero Benedetto giorno che porta doni di nuova luce, oggi si festeggia. La grazia è data all’anima devota: risuoni nel cuore ardente quel che si esprime a parole. Da qui contempliamo mentre ascende al cielo per la via d’Oriente la bellezza del Patriarca. Seme largo di progenie lo rese come un sole, simile ad Abramo. Vedi il corvo che lo serve riconosci in lui Elia nascosto nell’angusto speco. Riconosci anche Eliseo nel falcetto che riemerge dall’alveo del torrente. L’occhio interiore si è reso conto che lui è Giuseppe di santi costumi, lui è Giacobbe che vede il futuro. E Benedetto, sempre memore dei suoi figli ci guidi alla gioia di Cristo che rimane in eterno. Amen.

 

Alleluia: (V/. Salmo 46, 2)

V/. L’uomo di Dio Benedetto era colmato dello spirito di tutti i giusti. Possa lui intercedere per tutti coloro che professano la vita monastica.

 

Canto d’offertorio: (Salmo 20, 3. 4)

Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, non hai respinto il voto delle sue labbra. Gli vieni incontro con larghe benedizioni; gli poni sul capo una corona di oro fino.

 

Canto di comunione: (Salmo 30, 3)

Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: In eterno durerà la sua discendenza, il suo trono davanti a me quanto il sole, sempre saldo come la luna, testimone fedele nel cielo».